L’Associazione Benefica Fulvio Occhinegro coopera con la Fondazione Banco Alimentare onlus, la quale promuove il recupero degli alimenti in eccedenza e la loro redistribuzione presso le strutture che assistono le persone economicamente fragili. In questo periodo, le misure di contenimento del virus complicano le operazioni di ritiro dei prodotti presso il Banco Alimentare.
Tuttavia, si è attivata una catena della solidarietà che garantisce continuità ed efficienza al servizio. Le operazioni da compiere sono diverse: ritiro, scarico, stoccaggio e distribuzione dei prodotti ricevuti. La tenacia e la generosità dei volontari, che dedicano a queste attività il loro tempo libero, consentono di mantenere attivo il servizio. In particolare, da gennaio, a sostenere la cooperazione Abfo e Banco Alimentare sono il Clan Scout Delfino Ta5 e le famiglie aiutate che, a loro volta, desiderano essere di supporto per altre persone.
E soprattutto Paola La Corte della Tir Group Srl, e il suo gruppo della sezione Metalmeccanica Di Confindustria, che volontariamente e gratuitamente mettono a disposizione dell’Abfo alcuni mezzi per il ritiro delle merci e le competenze logistiche per rendere il servizio il più veloce e tempestivo possibile. Soltanto in questi primi mesi dell’anno l’Associazione ha ritirato presso il Banco Alimentare circa quattro tonnellate di prodotti alimentari.
Abfo desidera ringraziare coloro i quali si adoperano per garantire supporto, attraverso questo e altri servizi attivi presso l’associazione, alle famiglie in difficoltà. Le cronache quotidiane riportano i numeri sempre più impietosi della crisi sanitaria in atto e delle sue conseguenze economiche. Taranto è una città in sofferenza da tempo e la pandemia non ha fatto altro che aggravare la situazione preesistente. Oggi siamo di fronte a nuove forme di povertà, centinaia di posti di lavoro che si perdono ogni giorno significano altrettante persone, famiglie improvvisamente senza reddito, in condizioni di bisogno.
L’impegno che l’Abfo e il Banco Alimentare portano avanti da tempo diviene ancora più necessario in questo contesto. L’Abfo ringrazia ancora una volta tutti coloro che, con la loro partecipazione attiva e solidale, consentono di non interrompere le sue attività, anzi le consolidano.