Il 10 aprile 2025, presso il Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari a Taranto, si è tenuto un incontro pubblico con Mario Giro, autore del volume “Piano Mattei. Come l’Italia torna in Africa”, promosso dalla Regione Puglia.
Nel corso del dibattito, ampio spazio è stato dedicato all’esperienza dei corridoi universitari rappresentano una delle espressioni più innovative di questo modello: consentono a giovani rifugiati e rifugiate con un percorso accademico interrotto di proseguire i propri studi in Italia, attraverso borse di studio, tutoraggio linguistico e supporto all’integrazione. Le università non sono solo enti formativi, ma diventano spazi di protezione, inclusione e mobilità sociale.
Come sottolineato da Fiorella Occhinegro, vicepresidente di Abfo – Associazione Benefica Fulvio Occhinegro – «è grazie alla collaborazione tra università, terzo settore e istituzioni locali che i corridoi umanitari funzionano davvero. Non basta offrire un visto o un alloggio: serve una comunità pronta ad accogliere, a costruire legami, a condividere responsabilità e opportunità».
L’incontro ha offerto alla città di Taranto un’occasione preziosa per riflettere su come le politiche internazionali si intreccino con le scelte territoriali e sulle condizioni necessarie per trasformare la solidarietà in infrastruttura stabile. Proprio da questo intreccio – tra università, enti del terzo settore e reti civiche – può nascere un modello di accoglienza efficace, capace di generare futuro.