Si è svolta sabato mattina 14 luglio, nella sede del Centro di Solidarietà Abfo, una conferenza stampa in cui Andrea Occhinegro, Presidente Abfo, ha annunciato importanti cambiamenti nelle attività della nostra associazione. Alla conferenza ha partecipato anche l'avvocato Antonella De Fazio dell'associazione Nessuno escluso, progetto Avvocato di strada.
In seguito alla recente realizzazione nel borgo antico di Taranto di un secondo grande centro di accoglienza notturno con 53 posti per persone senza fissa dimora, ad opera della Diocesi di Taranto, l’Abfo ha ritenuto di dover sospendere il servizio di accoglienza notturna, nell’ottica di una corretta gestione delle risorse economiche e umane.
Come già anticipato nelle scorse settimane all’Assessore alle politiche sociali e al Vescovo di Taranto, che ringraziamo pubblicamente, è sembrato utile quindi programmare il potenziamento di altri servizi, in modo particolare quelli rivolti alle famiglie con bambini, ma ovviamente anche in favore degli stessi senza fissa dimora, evitando così di disperdere energie preziose.
Agli operatori del nuovo centro di accoglienza Caritas auguriamo un caloroso in bocca al lupo, consapevoli del grande impegno necessario, ma certi che svolgeranno al meglio il loro lavoro.
Non nascondiamo una punta di malinconia perché l'esperienza maturata in questi cinque anni è stata certamente importante per chi ne ha usufruito, ma è stata anche motivo di arricchimento per tutti i volontari che conserveranno in modo indelebile il ricordo dei momenti trascorsi con i nostri amici senza fissa dimora: le cene, il karaoke, le partite a carte, le partite in tv, il presepe costruito con i volontari, i balli insieme, le chiacchierate fino a sera tardi…
2.000 giorni di accoglienza notturna senza fondi pubblici, 693 diverse persone accolte per un totale di oltre 56.000 accoglienze regolarmente registrate e una media di 28 persone a notte, un risparmio virtuale per le casse comunali di circa 1.680.000 €, ma soprattutto la consapevolezza di aver dato un letto, un pasto e un po’ di amicizia a tante persone più sfortunate.
Non dimenticheremo mai quando un volontario chiese a un ospite appena entrato quale fosse il suo nome e lui fece un sussulto perché, ci disse, erano settimane che non parlava con nessuno. Non dimenticheremo mai i racconti di Elena quando, da poco uscita dal carcere, ci raccontava la sua vita per strada, obbligata dal marito a prostituirsi. E non dimenticheremo mai i primi minori arrivati pochi giorni prima di un Natale, il loro sguardo basso e triste nel vivere quello che poi si rivelò uno dei Natali più belli della loro vita, come ci dissero tante volte prima di andare via.
Si cresce e oggi si inizia a scrivere una nuova pagina per l'Abfo.
Cogliamo l'occasione per ringraziare chi ha avuto un ruolo fondamentale nell’avvio di questa avventura: Don Francesco Mitidieri, il Dr. Ippazio Stefàno, il Dr. Rocco Termite della Polizia Ferroviaria di Taranto e ancora gli assessorati al Patrimonio e alle Politiche sociali con cui abbiamo sempre collaborato e ancora oggi continuiamo a collaborare, ma ovviamente un grande ringraziamento a tutti i volontari Abfo, alle associazioni e agli amici di tante Parrocchie che in questi anni, con mille sacrifici e rinunce, hanno permesso tutto ciò.
L'Abfo siamo tutti noi, insieme!
Grazie di cuore #sevincelabfovincetuttalacittà